Centinaia di persone, molte con i loro cani al guinzaglio, si sono ritrovate nella chiesa della Gran Madre per dare l’ultimo saluto a Luca Ferrero. I cani, pazienti affezionati del veterinario, erano presenti dentro e fuori la chiesa, alcuni accucciati vicino ai loro padroni, altri con lo sguardo curioso, come se cercassero il loro caro amico. Il veterinario di Torino, amato da tutti, era molto più di un medico: è stato un amico, un confidente e una figura sempre presente per chiunque avesse bisogno, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ferrero è stato ricordato come un uomo dalla “sensibilità fuori dal comune”, capace di comprendere profondamente gli animali e i loro padroni. Un sogno, quello di fare il veterinario, nato quand’era ancora un bambino, e che ha perseguito con dedizione fino alla fine, finché un tragico incidente in bicicletta non l’ha portato via. Oggi, nel suo addio, la sua famiglia allargata di “pazienti pelosi” ha voluto essere presente per dimostrare quanto l’amore di Luca abbia lasciato il segno su tutti loro.