Il gioco del fantacalcio come lo conosciamo noi oggi in Italia è giocato da circa 6 milioni di persone. Ma pochi sanno che questo fenomeno di massa nacque nel 1988-89 a Milano, precisamente in via Ausonio. La storia partì da un libro di nome ‘Fantasy Football’ comprato a Chicago da Riccardo Albini, giornalista e creatore della rivista ‘Videogiochi’. Il testo spiegava le regole di un gioco americano basato sulle statistiche del baseball. Da lì Riccardo e i suoi soci provarono a trasportare queste regole nel gioco del calcio. Il primo campionato si disputò al bar Goccia d’Oro (dismesso negli ultimi anni ’90). Nel 1990 nasce il libro ‘Serie A – Fantacalcio’ con tutte le regole aggiornate e da lì “fu come una palla di neve” racconta il creatore. “Dopo la collaborazione con Gazzetta andammo avanti fino al ’99, fino a quando non vendemmo la società – racconta Riccardo, rispondendo a chi da anni crede lui sia un miliardario – All’epoca gli introiti delle pubblicità su internet non portavano a casa niente, quindi la exit strategy fu venderlo. Da quando sono arrivate le app e i cellulari allora ha cominciato ad avere una remunerazione importante”.

di Daniele Alberti